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Henry Miller alle prese con una sua passione, il tennis da tavolo: “un gioco di infinita fascinazione”, come egli lo definiva.

3 thoughts on “PING PONG

  1. E Kubrik -our mutual friend- fa quasi iniziare Lolita attorno a un tavolo da ping pong. Vorrà dire davvero che è lo sport clandesticamente più erotico. Sarà per quel nome (qualcosa di simile all’ up-and-down di Alex di Burgess). Oppure è -come pare dire la foto- una questione di torsioni possibili della mano con la racchetta, di effetti, di “lift”. E non manca la rete.

    • È vero, caspita. Mi ero dimenticato di Lolita, e in effetti il ping pong disegna magistralmente i termini del confronto tra il personaggio di Mason e quello di Sellers. Perché il ping pong è fatto di contrasti crudeli. Richiede uno sforzo fisico non indifferente. oltre che la sua dose di catteveria. Per certi versi è uno sport violento, rabbioso. Eppure tutto ciò è come svilito, ridicolizzato dalle dimensioni, che ne restituiscono un’immagine di sport in miniatura, da nani, da piccoli uomini o da uomini gradi costretti ad agire come piccoli.

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