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Tommaso Pincio "Ritratto di Roberto Bolaño con stelle distanti" 2012, tecnica mista su tavola, cm. 65 x 50

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5 thoughts on “DIARIO MINIMO DEI RITRATTI #3

  1. Bello… anche il rosso dello sfondo e il verde di alcune foglie. Ma perchè quella divisa? Sì, sì, le “stelle distanti” e il non è una pipa, e nemmeno un nazi, ma mi piacerebbe capire il gioco della divisa.
    Il nome troncato, Tommas, è intenzionale o è un refuso?
    Ciao.

  2. Ti ringrazio per la risposta. E rinnovo l’espressione del mio trovar bellezza nel tuo dipinto.
    Lascio un piccolo contributo, un frammento di Roberto Bolaño da “Anversa”:
    “Eravamo diretti in Portogallo e questo è accaduto molto tempo fa. La mia amica ha respirato. Il vagabondo mi ha offerto un po’ di cognac da una bottiglia che ha tirato fuori dal suo fagotto. Abbiamo parlato per qualche minuto e poi siamo rimasti zitti finché non è arrivata l’alba.”

  3. La prima cosa che ho pensato è che a Bolaño sarebbe piaciuto un sacco, proprio per via di quella divisa. Avrebbe riso, secondo me. È tra i tuoi ritratti più belli, ogni tanto vado sul tuo blog e me lo riguardo.

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